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In paesi come Burkina Faso, Mali e Niger rifugiati e sfollati lottano ogni giorno per l’acqua pulita.
La mancanza di forniture d’acqua potabile rappresenta la principale minaccia per la salute soprattutto quella dei bambini come Malik. Le file per procurarsi l’acqua iniziano ogni giorno alle 4 del mattino e quando arriva il proprio turno spesso quello che si trova è solo un rivolo d’acqua torbida.
Solo in Somalia sono oltre 7 milioni le persone che non hanno accesso ad acqua pulita.
I lunghi percorsi a piedi e le interminabili file per accedere ad una fonte d’acqua costa alle donne moltissime ore ogni giorno, un tempo che potrebbero utilizzare per lavorare e contribuire al sostentamento della famiglia. La mancanza d’acqua contribuisce all’aumento esponenziale dei livelli di povertà.
Ogni rifugiato dovrebbe avere accesso ad almeno 20 litri d’acqua al giorno e vogliamo impegnarci affinché anche chi è stato costretto a fuggire per salvarsi la vita possa accedere a questo bene essenziale che dovrebbe essere disponibile per qualsiasi essere umano.
Unisciti a noi oggi, non possiamo farcela senza di te. - Firma questa petizione
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