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Oggi la scuola deve formare i bravi professionisti del domani, spesso invece a causa dell'indottrinamento politico da parte di taluni insegnanti, si assiste alla formazione di giovani intolleranti nei confronti di chi la pensa diversamente e si creano vere e proprie fratture tra alunni e tra alunni e insegnanti. Questo non è il compito della scuola. E cosa ancor più grave si cerca di relegare in un angolo la storia, gli insegnamenti e le speranze di tante famiglie. C'è un tempo e un luogo per ogni cosa e la politica ha spazi e agorà diversi da quelli scolastici. Questa petizione chiede condanne certe, esemplari e automatiche per chi si arroga il diritto non richiesto di influenzare giovani menti in via di sviluppo con tutto il peso del proprio ruolo di educatore, che in questo modo viene tradito e traviato dagli originali obiettivi. Oltre alla sospensione temporale dall'insegnamento e dallo stipendio dell'insegnante, dovrebbe associarsi anche una valutazione da parte di organi competenti del grado di professionalità raggiunta nel relazionarsi con gli alunni stessi senza manifestare atteggiamenti coercitivi o di plagio e tali determinazioni andrebbero adottate anche nei confronti di chi ha il compito di vigilare (Dirigenti didattici, responsabili, presidi o direttori). La libertà di pensiero dei giovani è l'unica garanzia del futuro di tutti.
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- Istruzione