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Chi è avvezzo a cucinarli in maniera tradizionale, vale a dire vivi, riporta di agghiaccianti suoni emessi ad altissima frequenza: lancinanti lamenti di dolore.
In un recente testo di un decreto legge svizzero si sancisce che «la pratica di calare vivi i crostacei nell'acqua in ebollizione, ad esempio, comune nella ristorazione, non sarà più consentita».
Tra le alternative per una morte dignitosa, secondo le autorità federali elvetiche, è menzionato l'elettroshock; i crostacei non bolliranno più se in vita, ma saranno elettrificati tramite «CrustaStun», un dispositivo che conduce a morte certa l'animale in meno di dieci secondi.
Non si tratta comunque dell'unica misura in loro difesa: nella Confederazione ne è espressamente vietato il trasporto e il mantenimento su ghiaccio, o metodo equivalente. Il trasporto dovrà effettuarsi esclusivamente «nel loro ambiente naturale».
Se l'Italia, o quantomeno alcune regioni virtuose, vorrà/vorranno distinguersi sotto il profilo etico-morale, piuttosto che giustificare un'abominevole tortura tutti gli effetti, dovrà/dovranno necessariamente adeguarsi a una risoluzione di eguale tenore. - Animali