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I vaccini contro il Covid-19 sono stati prodotti con un metodo innovativo mai impiegato prima e proprio per questo sono in fase di sperimentazione. Ci sono molti effetti collaterali dopo la somministrazione di vaccini mentre quelli a lungo termine sono ancora imprevedibili.
Non è ancora studiata bene la compatibilità di vaccini con vari farmaci e patologie e non è nemmeno confermata la loro efficacia contro il virus. Il virus Covid-19 ha basso livello di mortalità e la maggior parte di contagiati sono asintomatici, mentre gli effetti collaterali dei vaccini sono pari alle possibili complicanze dall’eventuale contagio dal virus.
La Repubblica Italiana nell'art.2 della Costituzione "riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità" e nell'art.32 "tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività" e "nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge" che "non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana."
La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani cui fa parte l'Italia riconosce il diritto di ognuno alla sicurezza della propria persona (art.3) e nell'art.5 così come La Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo e delle Libertà Fondamentali proclama che “nessun individuo possa essere sottoposto al trattamento crudele, inumano o degradante”, che in caso di eventuali danni provocati dal vaccino la vaccinazione potrebbe essere considerata come tale.
Secondo la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea che trova la citazione nel REGOLAMENTO (UE) N. 536/2014 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 16 aprile 2014 sulla sperimentazione clinica di medicinali per uso umano, "nessun intervento nell'ambito della medicina e della biologia può essere eseguito senza il consenso libero e informato della persona interessata".
Inoltre i documenti principali sui diritti e libertà dell’uomo sopra citati riconoscono che “il godimento dei diritti e delle libertà riconosciuti dev’essere assicurato senza nessuna discriminazione, in particolare quelle fondate sul sesso, la razza, il colore, la lingua, la religione, le opinioni politiche o di altro genere, l'origine nazionale o sociale, l'appartenenza a una minoranza nazionale, la ricchezza, la nascita o ogni altra condizione”.
Ciò dimostra impossibile e antiumano l'introduzione del così detto “passaporto vaccinale” come unica forma di accesso ai servizi pubblici e privati. Facendo riferimento alle norme sopra citate concludo che la vaccinazione contro il Covid-19 in Italia non può essere obbligatoria altrimenti violerebbe i diritti dell'uomo. Nessuno può essere obbligato a farsi il vaccino e ogni cittadino italiano ha il diritto di prendere la decisione al riguardo della vaccinazione personalmente in piena libertà senza essere discriminato in alcun modo per la sua decisione.
Inoltre, ai cittadini italiani dev'essere garantito il diritto alla scelta del vaccino anti-Covid-19 tra quelli diffusi in Unione Europea basati sull’RNA e quelli prodotti nella Federazione Russa e in Cina con il metodo tradizionale con principio attivo di cellule del virus stesso.
Chiedo al Governo Italiano e al Parlamento Italiano di garantire la vaccinazione della cittadinanza contro il Covid-19 in modo assolutamente libero senza alcun obbligo di legge, in rispetto ai diritti dell'uomo e della persona umana, con possibilità di scelta tra vari tipi di vaccini inclusi quelli con principio diverso dal RNA, nonché assicurare l’accesso libero ai servizi pubblici e privati e godimento di altri diritti senza distinzione basata sul fatto di vaccinazione.
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